L’echinococcosi è una malattia endemica della
Sardegna, che con una media di oltre 100 episodi l’anno rappresenta un caso
unico in Italia. La patologia trasmessa dagli animali all’uomo ha fatto
registrare 1.521 ricoveri dal 2001 al 2010 e costi di ospedalizzazione per 8
milioni di euro circa. La malattia è
causata dalla forma larvale dell’Echinococcus granulosus, un piccolo verme
parassita che può colpire l’uomo con danni, talvolta anche letali, a carico del
fegato, del polmone e della milza. L’uomo e le pecore rappresentano gli ospiti
intermedi o accidentali del parassita e contraggono la malattia con
l’ingestione delle microscopiche uova dell’Echinococco liberate nell’ambiente
con le feci del cane (ospite definitivo). Basta mangiare verdure crude mal
lavate o mettersi le mani sporche di terra in bocca per contrarre la patologia,
un rischio che si corre anche stando a stretto contatto con i cani infestati. Nel
caso sardo, la malattia dilaga per effetto del forte binomio pecora-cane perché
la pecora che bruca l’erba infestata dalle feci si ammala e quando muore
diventa spesso cibo per cani che perpetuano il ciclo dell’Echinococco.
Fonte:
IZS Sardegna – Centro di referenza per l’echinococcosi
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