21 febbraio 2012

Sistema di allerta, pubblicata la Relazione 2011

Il Ministero della Salute pubblica la relazione 2011 sul Sistema di Allerta Rapido Comunitario (RASFF). Anche quest’anno, come negli anni precedenti, l’Italia è risultato essere il primo Paese membro nel numero di segnalazioni inviate alla Commissione Europea, dimostrando una intensa attività di controllo sul territorio nazionale, con un totale di 553 notifiche (pari al 14,8%). I principali rischi notificati attraverso il RASFF sono i contaminanti microbiologici, i contaminanti chimici e altre irregolarità quali immissione sul mercato di Novel food non autorizzati e la presenza di sostanze allergiche non dichiarate in etichetta. Tra i contaminanti biologici, un elevato numero di notifiche riguardano ancora il riscontro della Salmonella (396 notifiche contro le 338 del 2010). In aumento anche il numero di segnalazioni per Listeria e per il riscontro di larve di Anisakis. La contaminazione da Salmonella è comune in molti tipi di alimenti, sia di origine animale che di origine non animale. Un significativo aumento di segnalazioni si riferisce, tra le classi di alimenti, ad erbe e spezie. La Listeria è stata principalmente segnalata in salmone affumicato, ma le notifiche pervenute riguardano anche prodotti a base di latte e la carne escluso il pollame.
Fonte: Ministero della Salute

In forte aumento le infezioni da Escherichia Coli

Sono piu' di 25.000 le persone che ogni anno muoiono in Europa per infezioni da batteri antibioticoresistenti, e sono in aumento in particolare quelle causate da escherichia coli, protagonista dell'epidemia di infezioni che ha colpito l'estate scorsa Germania e Francia. L'incidenza di battieremie (cioe' la presenza di batteri nel sangue) da e.coli tra il 2005 e 2009 e' cresciuta infatti del 30%, passando da 18mila a 25mila casi, e quelli antibioticoresistenti sono saliti dall'1% dell'inizio del secolo al 10%. A fare il punto e' un rapporto del governo inglese, commissionato dal ministero della Salute dopo il forte aumento registrato in Gran Bretagna di setticemie da e.coli resistenti agli antibiotici. Cosa che pone, secondo i medici, una grave minaccia alla salute globale, specialmente per malattie come l'aids o le pandemie influenzali. ''Solo un caso su 20 di infezioni con e.coli resistenti e' una battieremia - spiega Peter Hawkey, presidente del gruppo di lavoro governativo sull'antibioticoresistenza - e queste cifre rappresentano la punta dell'iceberg''. La rapida crescita delle setticemie si pensa sia legata all'invecchiamento della popolazione. L'e.coli e' una causa comune di infezioni del tratto urinario, nonche' di ferite infettate dopo un intervento chirurgico. Usando la terapia antibiotica standard, c'e' una possibilita' su 10 che il trattamento per l'infezione da e.coli fallisca per resistenza agli antibiotici. Ma, poiche' il numero di infezioni resistenti e' in aumento, ''ci sara' una maggiore pressione - spiega Hawkey - ad usare i carbapenemi, gli antibiotici di ultima generazione disponibili, che sono molto piu' potenti. Tuttavia gia' ci sono stati negli ultimi 2-3 anni casi di resistenza a questi farmaci. Dobbiamo pensare a forme di difesa globali''.


9 febbraio 2012

Rabbia: un caso fatale a Mantova

Un uomo di 40 anni è stato ricoverato il 23 ottobre presso l'ospedale civile di Mantova per sospetto di infezione da rabbia. Al momento del ricovero, presentava febbre, mialgia e distress respiratorio acuto. Il paziente è deceduto il 14 Nov 2011. I test diagnostici di laboratorio hanno confermato il sospetto di rabbia. Il 28 set 2011 il paziente è stato morso da un cane aggressivo sul braccio sinistro e sulla gamba. L'aggressione è avvenuta in una zona periferica della città di Manpur, Nord-Est dell'India . Il paziente è stato subito sottoposto ad una inaduguata profilassi post-esposizione. Secondo l'OMS si stima che ogni anno circa il 36% dei decessi per rabbia nel mondo si verificano in India .Nella maggior parte dei casi, una appropriata profilassi post-esposizione può tranquillamente impedire l'infezione. Ma nonostante gli sforzi per sensibilizzare l'opinione pubblica e per migliorare le infrastrutture sanitarie, la carenza di vaccini rappresenta ancora il principale vincolo per la prevenzione della morte nell'uomo, specialmente nei paesi dove la rabbia canina è endemica.

Fonte: Pro-med mail del 06/02/2012 e Pro-med mail dell'08/02/2012

6 febbraio 2012

Valutazione del rischio di EFSA sulla contaminazione delle ostriche da parte di Norovirus

Il Panel sui Pericoli microbiologici (BIOHAZ) conclude la valutazione del rischio sulle misure più efficaci per la salute pubblica al fine di proteggere il consumatore dall’esposizione al rischio di Norovirus nelle ostriche, e cioè, la produzione di ostriche in aree non contaminate o prevenire la contaminazione delle aree di produzione dei molluschi. I metodi attuali utilizzati per rimuovere Norovirus nei molluschi non costituiscono un mezzo efficace mezzo nel ridurre la contaminazione. Il Panel raccomanda di fissare limiti accettabili di presenza del virus nelle ostriche che sono allevate e messe sul mercato nell’Unione Europea. Inoltre, un’indagine condotto in EU sul Norovirus nelle ostriche, sarebbe utile per fornire nuove informazioni sulla complessiva esposizione dei consumatori e anche sull’impatto sulla salute pubblica delle misure di controllo.