24 gennaio 2012

Schmallenberg Virus: aggiornamenti

Continuano ad essere segnalati in Europa casi riconducibili al virus di Schmallenberg (SBV). I Paesi interessati sono al momento Belgio, Olanda e Germania e le specie colpite sono rappresentate da bovini ed ovicaprini, nelle quali determina casi di aborto e natimortalita. Nei feti e negli animali nati morti o deceduti subito dopo la nascita sono state osservate malformazioni congenite quali scoliosi, artrogrifosi e deviazione del rachide cervicale nonche gravi anomalie cerebrali tra cui idranencefalia e ipoplasia.Sono in corso ricerche per chiarire l'epidemiologia e la patogenesi di questa malattia. Attualmente l'unico test diagnostico disponibile e una RT-PCR che permette la diagnosi diretta su organi e tessuti degli animali colpiti. La messa a punto di metodi sierologici e l'oggetto di numerosi studi che vedono attualmente impegnati i centri di referenza di vari Stati dell'Unione Europea. Il Ministero della Salute ha diffuso una nota nella quale richiama i veterinari e gli operatori del settore, ad una attenta vigilanza su tutti i casi di aborti, natimortalita o nascita di vitelli/agnelli malformati.

Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione Ultime dal BENV

17 gennaio 2012

Un nuovo test del sangue per diagnosticare il morbo della "Mucca Pazza"

Un nuovo strumento per svelare la presenza nell'organismo della variante mortale della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD) o morbo della mucca pazza. Il test del sangue, che sara' offerto ai pazienti britannici, e' stato messo a punto dai ricercatori della National Prion Clinic (Npc), il centro nazionale inglese di riferimento per le malattie neurologiche coordinato dall'University College London Hospitals Trust. Secondo gli autori, siamo di fronte "ad un significativo passo avanti nella lotta contro la malattia in quanto il test del sangue consentira' ai medici di scoprire quante persone sono state infettate". Il ministero della Sanita' britannico stima in uno su 4.000, ovvero circa 15.000 individui, i pazienti colpiti dall'infezione. "Fino ad ora l'unico modo di confermare la diagnosi - si sottolinea nella ricerca, riportata dalla stampa inglese - era attraverso la biopsie delle tonsille o dopo la morte. Ora - avvertono gli scienziati - questo test puo' permetterci di fare una diagnosi precoce, trovare quante persone sono infette. In modo da poter indirizzare - precisano - le strategie di gestione del rischio e garantire anche la sicurezza delle trasfusioni". Secondo l'Health Protection Agency, ci sono stati 176 casi di malattia di Creutzfeldt-Jakob da quando e' stata rilevata negli esseri umani nel 1995. La variante della malattia e' l'equivalente umano dell'encefalopatia spongiforme bovina (Bse), che colpisce i bovini.

Schmallenberg-virus: nuovo agente patogeno del bovino. La trasmissione all'uomo non è esclusa

Un nuovo virus classificato come Orthobunyavirus e provvisoriamente chiamato "Schmallenberg-virus", dal nome della località tedesca da cui sono originati i campioni, è stato ipotizzato quale possibile agente di una malattia bovina ad eziologia sconosciuta comparsa in estate in Olanda e Germania.
Il Comitato permanente per la Catena alimentare e la salute animale dell'Ue, nella prima riunione del 2012, ha presentato una relazione su questo nuovo "Schmallenberg-virus.
Dalla relazione si apprende che complessivamente sono stati individuati e messi in quarantena 86 allevamenti nei tre paesi membri interessati (52 nei Paesi Bassi, 51 dei quali ovini e 1allevamento caprino; 20 in Germania tra allevamenti bovini e ovini; 14 in Belgio, tutti ovini).Per ora, fanno sapere i membri del Comitato, è noto che il virus di Schmallenberg e' trasmesso dalle punture d'insetto e ancora non c'e' una chiara concentrazione geografica del focolaio del virus. Anche se rischi conclamati per la salute umana non ce ne sono, "la situazione necessita di un continuo e attento monitoraggio"
In tal senso da parte di tutte le autorita' competenti occorrono "ulteriori indagini e analisi", mentre i servizi di assistenza veterinaria "devono essere rafforzati per rispondere ai possibili rischi associati al nuovo virus".
Una nota del 10 gennaio del Ministero della Salute invita gli operatori del settore a porre attenzione al rilievo di qualsiasi quadro sintomatologico che possa essere riconducibile al virus, ed in particolare a tutti i fenomeni di natimortalità, malformazioni e aborti in bovini o ovi-caprini gravidi nel periodo di attività dei vettori dalla primavera all'autunno. Qualsiasi sospetto dovrà essere tempestivamente comunicato da parte del Servizio Veterinario al competente Ufficio III della Direzione Generale della Sanità animale e dei Farmaci Veterinari e al Cesme - Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l'accertamento delle malattie Esotiche degli Animali dell'Iza Abruzzo e Molise.L'Ecdc, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha pubblicato a dicembre un documento sulla valutazione del rischio e le possibili implicazioni per la salute umana del nuovo virus che richiama alla stretta collaborazione servizi di salute animale e di salute umane per garantire il rilevamento rapido di qualsiasi variazione nell'epidemiologia e invita a monitorare attentamente la salute di coloro che per professione (allevatori e veterinari) sono a stretto contatto con animali potenzialmente infetti.