2 maggio 2013

Zoonosi. Relazione annuale Efsa-Ecdc: in aumento le infezioni da Campylobacter e Vtec, casi di Salmonella in costante calo

E’ stata pubblica la relazione annuale sulle principali zoonosi e sui focolai infettivi di origine alimentare relativa ai dati del 2011. Il documento è stato elaborato congiuntamente dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC).
La campylobatteriosi si conferma la malattia zoonotica più frequentemente segnalata nell’uomo in Europa, con un continuo aumento dei casi riferiti negli ultimi cinque anni. La tendenza rilevata per i casi di Escherichia coli produttore di verocitossina (Vtec/Stec) negli esseri umani è in aumento dal 2008 ed è stata incrementata dal focolaio epidemico verificatosi nell’estate del 2011. I casi di Salmonella nell’uomo continuano a diminuire, facendo registrare un calo per il settimo anno consecutivo grazie ai programmi di controllo della Salmonella negli allevamenti avicoli, attuati dagli Stati membri dell’UE e dalla Commissione europea. La Salmonella, è stata riscontrata con maggiore frequenza nella carne di pollo fresca, così come nella carne di pollo macinata e nei preparati a base di carne di pollo.
La relazione evidenzia inoltre un totale di 5 648 focolai infettivi di origine alimentare registrati nell’UE nel 2011. I focolai infettivi di origine alimentare comprendono due o più casi nell’uomo nei quali è stato consumato lo stesso alimento contaminato . Questi focolai hanno colpito 69 553 persone e causato 93 decessi. Salmonella si conferma la causa più frequentemente segnalata dei focolai infettivi di origine nota (26,6% del totale), seguita da tossine batteriche (12,9%) e Campylobacter (10,6%). Le più comuni fonti alimentari dei focolai sono state uova e ovoprodotti, alimenti compositi, pesce e prodotti a base di pesce.
Negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento dei casi di echinococcosi alveolare nell’uomo, una malattia causata dal parassita Echinococcus multilocularis. In diversi Paesi dell’Europa centrale questo parassita è stato segnalato in genere nelle volpi, che rappresentano la principale fonte di infezione per l’uomo.
La relazione esamina un totale di 10 malattie zoonotiche, tra cui listeriosi, echinococcosi, yersiniosi, brucellosi, tubercolosi da Mycobacterium bovis, trichinellosi, rabbia e costituisce per la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE uno strumento di supporto nel monitoraggio e nella riduzione dei rischi correlati alle malattie zoonotiche

Fonte: The European Union Summary Report on Trends and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents and Food-borne Outbreaks in 2011

Malattie infettive in Europa: il rapporto annuale dell’Ecdc (2012)

21 marzo 2013 - Giunto alla sesta edizione, l’Annual Epidemiological Report 2012, pubblicato dall’Ecdc a marzo 2013, rappresenta uno strumento importante per decisori, operatori sanitari, epidemiologi e ricercatori, poiché fornisce una panoramica sulla sorveglianza di oltre 50 malattie infettive attualmente a notifica obbligatoria nell’Ue. Il documento presenta sia i dati del 2010 sia l’analisi delle minacce di salute individuate nel 2011.
Risultati relativi alle zoonosi e malattie da vettori:
- Malattie trasmesse da acqua e cibo.
Le infezioni da Campylobacter sono le più frequenti infezioni gastrointestinali nell'Ue. I tassi riportati sono in aumento, la maggior parte dei casi sono sporadici, con alti picchi stagionali in estate. La carne di pollame è considerata la più importante fonte di origine alimentare dell'infezione, spiegando il 20-30% dei casi umani di Campylobacter.
L'infezione da Salmonella è la seconda malattia gastrointestinale in tutta l'Ue. L'incidenza di infezione da Salmonella è stata in costante calo dal 2004, in parte grazie ai maggiori controlli dell'Ue negli allevamenti di pollame. Tuttavia, i focolai di Salmonella sono ancora molti. Le malattie parassitarie come la Criptosporidiosi e Giardiasi, sono cause relativamente comuni di infezioni gastrointestinali in Europa ma sono soggette a sottostima e sotto-segnalazione. Esse sono spesso associate al trattamento insufficiente delle acque di approvvigionamento. Da segnalare il grande focolaio di Cryptosporidium a Östersund in Svezia nel 2010-11. La più grande epidemia di infezione da Escherichia coli (Stec) si è verificata in Germania nel 2011, a causa di un nuovo tipo di Stec correlato al consumo di germogli contaminati

- Malattie trasmesse da vettore
Le malattie trasmesse da vettore, in particolare la Malaria, la Dengue e la Chikungunya, rimangono un problema significativo per i Paesi Ue che spesso riportano casi tra viaggiatori di ritorno da Paesi in cui queste patologie sono endemiche. C’è però il rischio che queste infezioni si sviluppino anche a livello autoctono. In Spagna, Belgio e Grecia sono stati segnalati casi indigeni di malaria nel 2010 e un focolaio di malaria si è verificato in Grecia nel 2011. Due casi autoctoni di febbre Dengue e due di Chikungunya sono stati segnalati dalla Francia nel 2010. In Italia, i casi di Dengue sono quintuplicati, passando da 10 nel 2009 a 51 nel 2010 e a livello europeo è passata da 522 a 1.622 casi. La febbre del Nilo occidentale riemerse in Grecia nel 2010 sta diventando sempre più frequente nei Paesi del Sud-Est Europa . Parte di questo aumento è dovuto al miglioramento della sorveglianza.
- Resistenze agli antibiotici e infezioni correlate all’assistenza
La resistenza agli antibiotici in Europa continua a crescere specialmente per i patogeni Gram-negativi. L’aumento della resistenza antimicrobica osservata in Escherichia coli e in Klebsiella pneumoniae è continuata nel 2010, associata in particolare a ceppi multi-resistenti e beta-lattamasi a spettro esteso. Il problema emergente è senz’altro la resistenza degli enterobatteri (specialmente K. pneumoniae) ai carbapenemi.


Fonte: http://www.ecdc.europa.eu/en/Pages/home.aspx

Volpe positiva per Trichinella in provincia di Arezzo

Una volpe trovata morta nel comune di Arezzo è risultata positiva alle analisi per Trichinella spp. eseguite dalla sezione di Arezzo dell’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana. Le larve sono state inviate all’Istituto Superiore di Sanità, Centro di riferimento internazionale per le trichinellosi, dove è stata identificata la specie Trichinella psudospiralis.


La volpe svolge il ruolo di animale serbatoio per Trichinella in particolar modo per Trichinella britovi e quest’ultima può trasmettersi ai suidi (domestici e selvatici, quale il cinghiale) e al cavallo attraverso l'ingestione di animali infestati ed infine trasmettersi all’uomo attraverso l’ingestione di carne cruda o poco cotta. La volpe è quindi considerata il migliore indicatore della presenza del parassita.
Recentissimo (gennaio 2013) l’episodio di 26 persone, cacciatori e loro familiari, colpite da trichinellosi (Trichinella britovi) nell’Alta Val del Serchio (LU) a seguito dell’ ingestione di salsicce di cinghiale crude contaminate.

Fonte: IZS Lazio e Toscana - 09/03 e 22/04


Allerta per l'epidemia di Dengue in Brasile e Paraguay

Brasile: oltre 41 mila casi sospetti di Dengue, malattia trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti. Sono già 35 le città dello Stato di Rio de Janeiro colpite dall’epidemia, il che corrisponde al 38% dei Comuni locali, in base a informazioni confermate dalla segreteria statale di Salute. Stando ai dati più recenti, l'epidemia ha avuto un aumento del 38% a livello geografico e del 24% per numero di casi registrati, rispetto allo stesso periodo del 2012.
In paraguay: 32 morti dall'inizio dell'anno. I casi di dengue confermati da quando è stato lanciato l'allarme per l'epidemia sono ben 31.866. L'anno scorso nel paese sono decedute per tale malattia 70 persone. prima del 2007 in tutto il Paese non si erano mai registrati morti per Dengue.

Fonte: Agi 15 marzo 2013 e www.healthmap.org/dengue/