31 ottobre 2011

Aggiornamento costante

Ci sono autorità che ricevono notifiche immediate relative a casi di malattie infettive negli animali, tra cui molte zoonosi. È il caso dell'OIE (Organizzazione Mondiale per la Salute Animale), che organizza e pubblica le segnalazioni pervenute aggregandole settimanalmente in una pagina web denominata Weekly Disease Information.
Poi ci sono organizzazioni come l'International Society for Infectious Diseases che dal 1999 implementa il programma denominato ProMED mail, un sistema di acquisizione e diffusione di informazioni sulle epidemie di malattie infettive in atto a carico dell'uomo o degli animali. Le fonti delle informazioni includono report dei media, report ufficiali (ad esempio quelli dell'OIE), osservatori locali etc. le informazioni prima di girarle agli utenti del servizio tramite report inviati via e-mail. L'iscrizione a ProMED mail è gratuita.
Siti web e organizzazioni come quelle citate consentono agli operatori sanitari di rimanere costantemente aggiornati sulla situazione epidemiologica internazionale.
Invitiamo ad inserire questi siti tra i vostri "preferiti".

27 ottobre 2011

West Nile Disease - terzo decesso in Sardegna

Salgono a tre i casi di morte per la cosiddetta Febbre del Nilo. E' deceduto, infatti, durante la notte nell'ospedale Santa Barbara di Iglesias, il pensionato oristanese di 76 anni ricoverato da alcune settimane per la West Nile disease (Wns). L'uomo, ha reso noto la Direzione sanitaria, era giunto al nosocomio di Iglesias già in coma per una meningo encefalite e non si era mai ripreso. In Sardegna erano morte nelle scorse settimane già due persone di Febbre del Nilo. Il 7 ottobre scorso era deceduto un paziente di 34 anni di San Vero Milis (Oristano) mentre un primo decesso, di un ultrasettantenne, era avvenuto una decina di giorni prima e le analisi avevano accertato la positività al virus. La Wns che, ha colpito anche decine di cavalli, soprattutto nell'oristanese, si trasmette all'uomo con una puntura di zanzara.

Fonte: Ansa 25/10

26 ottobre 2011

ECDC-EFSA 1st Joint Networks Meeting - Roma, 27-28 Ottobre 2011

Il 27 ottobre 2011 si terrà a Roma il primo meeting congiunto delle reti ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) ed EFSA (European Food Safety Authority) sulle malattie trasmesse da acqua e alimenti e sulle Zoonosi.
Si parlerà dello stato attuale e il futuro sviluppo delle attività in corso all'interno dei network ECDC (FWD) e EFSA (Task Force on Zoonoses Data Collection) e le esigenze per la sorveglianza epidemiologica e le attività connesse alla gestione delle epidemie. Durante l'incontro si focalizzerà l'attenzione sulla epidemiologia della campilobatteriosi, della Yersiniosi e della shigellosi e la recente epidemia europea di E. Coli.
L'agenda del primo Joint Networks Meeting ECDC - EFSA.


Fonte: ECDC

21 ottobre 2011

Siamo on-line!

Dalla data odierna, 21 ottobre 2011, il blog "Zoonosi" è on-line.
Il blog si pone il principale obiettivo di produrre informazioni inerenti l'implementazione del progetto "Sorveglianza Zoonosi: Alleanza Prevenzione, Ospedale e Territorio" e al contempo di diffondere informazioni sulle zoonosi, malattie causate da ogni possibile tipo di agente infettivo, batteri, parassiti, virus, funghi che siano trasmessi dagli animali all'uomo e viceversa.
Allo stato attuale sono più di duecento le zoonosi conosciute e ogni anno milioni di persone si ammalano a causa di questo tipo di malattie infettive.
Diffondere conoscenze tra gli operatori sanitari e rendere più informata e consapevole la popolazione generale: sono questi gli obiettivi che ci poniamo lanciando nel web quello che ci risulta essere il primo blog italiano interamente dedicato alle malattie zoonotiche.

Healthy Pets Healthy People

Con lo slogan "Healthy Pets Healthy People" i CDC di Atlanta (Centers for Diseases Control and Prevention) informano gli americani dell'importanza di essere informati sui rischi per la salute potenzialmente correlati al possesso e alla cura di alcuni animali domestici.
Il Sito internet che i CDC dedicano alla salute degli animali d'affezione consente di ricercare informazioni per tipo di malattia o per tipologia di animale, provvede informazioni per particolari categorie di persone a rischio (persone con HIV/AIDS, persone sottoposte a trapianto d'organo, bambini, donne incinte) e per gli operatori sanitari e presenta una serie di ulteriori utili strumenti informativi, tra i quali si segnala l'interessante "glossario".

19 ottobre 2011

28 settembre celebrata la giornata mondiale contro la rabbia

Il 28 settembre è stata celebrata la Giornata Mondiale contro la rabbia. Con 55 mila decessi annui in tutto il mondo la rabbia rappresenta un serio problema di salute pubblica nonostante esistano vaccini animali efficaci e cure preventiveposti contagio.
Il sito del World Rabies Day.

14 ottobre 2011

LEISHMANIOSI – Informativa per proprietari di cani affetti da Leishmania

CHE COSA E’?
La Leishmaniosi è una malattia causata da un parassita microscopico Leishmania trasmesso dalla puntura di un insetto, il flebotomo o pappatacio, di aspetto simile ad
un moscerino. Questi insetti, attivi nel periodo estivo, popolano le aree verdi collinari
del nostro territorio; sono attivi nelle ore notturne mentre, di giorno, riposano in luoghi freschi ed umidi (tane, fessure dei muri, cavità degli alberi …). Il volo è in genere breve ed è ostacolato dal vento.
Alle nostre latitudini, la leishmaniosi colpisce prevalentemente il cane anche se, negli ultimi anni, si sta assistendo ad un incremento di casi umani.

COME SI MANIFESTA?
Nell’uomo la Leishmaniosi si manifesta prevalentemente in 2 forme: forma cutanea con lesioni sulle parti esposte del corpo e una forma viscerale, più grave, che si manifesta con febbri irregolari ed improvvise, perdita di peso, ingrossamento del fegato e della milza, anemia.

E’ PERICOLOSA PER L’UOMO?
La convivenza e il contatto fisico con un cane ammalato non rappresentano un pericolo diretto per il proprietario e per i suoi familiari, la trasmissione, infatti, avviene soltanto se l’insetto punge un cane malato e successivamente l’uomo. La presenza e il ciclo biologico del pappatacio sono condizionati prevalentemente da temperature e umidità elevate e dall’igiene dell’ambiente dove soggiorna l’animale.
Nella maggior parte dei soggetti adulti sani, punti da un pappatacio infetto, grazie ad una adeguata risposta immunitaria, non si manifesta alcun sintomo; in rari casi in cui si osservano sintomi, di solito, la terapia garantisce una guarigione completa.
Nei soggetti immunodepressi (es. HIV positivi), invece, la malattia è più pericolosa a causa dell’immunità scarsamente efficace (immunodepressione) e la risposta al trattamento farmacologico è scarsa e lenta.

COME PREVENIRE L’INFEZIONE
A casa: evitare il contatto con l’insetto vettore attraverso queste azioni:
1) effettuare, per quanto possibile, una bonifica ambientale dei muri esterni con prodotti specifici, se l’animale vive all’aperto;
2) mantenere le aree esterne pulite da raccolte di foglie, sfalci di erba e immondizie dove il flebotomo trova riparo;
3) ricoverare il proprio cane al chiuso nelle ore notturne, ricordando che le comuni zanzariere non sono efficaci nei confronti dei flebotomi (utilizzare tulle fitto);
4) utilizzare antiparassitari a effetto repellente ed insetticida da applicare ai cani, sia sani che ammalati, nel periodo di trasmissione della malattia (da maggio a ottobre);
5) sottoporre a controlli periodici veterinari il proprio cane.
In vacanza (in aree a rischio): prima di partire si consiglia di far visitare il proprio cane dal Veterinario di fiducia, che proporrà il trattamento preventivo cui sottoporre il cane durante la vacanza; al ritorno è consigliabile un ulteriore controllo.

Per approfondimenti:
- EpiCentro

- antropozoonosi.it
- Centro di Referenza Nazionale per le Leishmaniosi





11 ottobre 2011

Antrace

E' un’ infezione acuta causata dal batterio Bacillus anthracis, un germe produttore di spore che possono sopravvivere a lungo nell’ambiente. Il periodo di incubazione varia da 1 a 7 giorni anche se sono possibili periodi di incubazione fino a 60 giorni. Si manifesta prevalentemente in animali erbivori domestici e selvatici mentre l’uomo e gli altri animali a sangue caldo sono ospiti accidentali.

Diffusione
L’infezione nell’uomo è rara e sporadica nella maggior parte dei paesi industrializzati. Rappresenta soprattutto un rischio occupazionale per i lavoratori che trattano pellame, peli, lana, ossa, per i veterinari e per gli allevatori che trattano animali infetti. Il carbonchio umano è, quindi, endemico in quelle regioni agricole del mondo dove è comune negli animali: America centrale e meridionale, Europa orientale, Asia ed Africa. Il carbonchio è considerato uno dei principali potenziali agenti di bioterrorismo o di guerra batteriologica e può presentarsi, quindi, in condizioni epidemiologiche inusuali.

Serbatoio
Gli animali (erbivori) diffondono i bacilli attraverso emorragie che rappresentano l’evento terminale della malattia. Una volta esposti all’aria, le forme vegetative sporulano e le spore di B. antracis, che sono molto resistenti a condizioni ambientali avverse ed alla disinfezione, possono rimanere nel terreno contaminato per molti anni. Il suolo può essere contaminato anche dagli avvoltoi che diffondono il batterio da un’area ad un’altra dopo essersi cibati di carcasse di animali infetti. I pelami e le pellicce di animali infetti, essiccate o comunque trattate possono conservare le spore per anni e rappresentano il modo in cui la malattia si diffonde in tutto il mondo.

Modalità di trasmissione
Nell’uomo le potenziali vie di contagio sono:
- contatto con tessuti di animali infetti morenti o con prodotti di origine animale infetti (pellame, lana, pellicce, tappeti…)
- puntura di insetti ematofagi (probabile)
- inalazione di spore
- ingestione di alimenti o acqua contaminati
- interumana estremamente rara
Tra gli animali erbivori la malattia si diffonde attraverso il suolo, l’acqua ed i mangimi contaminati dalle spore. Tra gli animali onnivori e carnivori il contagio avviene attraverso l’ingestione di carni contaminate, carcasse, ossa o altri mangimi.

Sintomatologia
Nell’uomo può manifestarsi in forma cutanea , gastrointestinale e polmonare.
- Forma cutanea: lesione cutanea tipica evolutiva da ponfo a papula edematosa a pustola fino ad escara nerastra ulcerata. Se raggiunge circolo è letale.
- Forma gastrointestinale: nausea, inappetenza, diarrea sanguinolenta con febbre e dolore addominale - Forma polmonare (rarissima): sintomi iniziali aspecifici fino a fase iperacuta (dispnea, cianosi, coma e morte entro 24h).
Negli animali erbivori la malattia si presenta prevalentemente in forma iperacuta con morte senza segni premonitori a distanza di alcune ore dall’infezione ed in forma acuta. Quest’ultima si manifesta con morte in 48 ore, depressione, a volte eccitamento, febbre, dispnea, mucose congeste, emorragiche, tachicardia, anoressia, atonia dei prestomaci, aborto, caduta della produzione con latte emorragico, diarrea. Presenza di edema alla lingua, gola, sterno, perineo e fianchi.

Terapia e profilassi
Le terapie consigliate nelle forme cutanee umane sono:
Ciprofloxacina 500mg x 2/die per os; 10-15mg/Kg in due somministrazioni orali per i bambini (max 1g/die).
Eventuali FANS per edema perilesionale
Per le forme gastrointestinali o polmonari si consigliano: Ciprofloxacina 400mg xe e.v./die (o doxicillina o penicillina G -se ceppo suscettibile) più uno o due antibiotici attivi contro il bacillo (clindamicina, rifampicina, vancomicina, imipenem, claritromicina) In presenza di meningite si consiglia di aggiungere rifampicina o vancocina
E’ disponibile il Vaccino (BioThrax in USA) come profilassi post-esposizione in pz 18-65 anni
Per gli animali esiste il vaccino che si è rivelato un buon metodo di prevenzione della malattia. La vaccinazione in Italia è obbligatoria per gli animali ritenuti a rischio.

Prevenzione
- informare il personale occupato nella lavorazione di materiale potenzialmente contaminato sulle modalità di trasmissione del germe e sull’importanze dell’igiene personale
- controllo della polvere, della ventilazione e degli effluenti di liquami e rifiuti delle industrie a rischio
- vaccinazione immediata e rivaccinazione annuale di tutti gli animali a rischio.

6 ottobre 2011

Il Progetto CCM - Sorveglianza Zoonosi: Alleanza Prevenzione, Ospedale e Territorio

Con decreto dirigenziale del 19 luglio 2010 (4100 - Cap. 4393) è stato approvato l'accordo di collaborazione tra Ministero della Salute e ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale) Marche, Zona Territoriale 6 di Fabriano per la realizzazione del progetto "Sorveglianza Zoonosi: Alleanza Prevenzione, Ospedale e Territorio", a decorrere dalla data del 9 ottobre 2010.
Il principale obiettivo del progetto è quello di migliorare le attività regionali di sorveglianza epidemiologica, diagnosi e gestione delle zoonosi attraverso il coinvolgimento degli Operatori Sanitari interessati (Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Medici Internisti, Operatori dei Dipartimenti di Prevenzione, Veterinari Libero Professionisti) e la collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche.