24 marzo 2015

Toolkit on Tick-borne disease tradotto in italiano

E' stata concordata una collaborazione con Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità con l’intento di tradurre ed adattare, per la realtà italiana, il materiale informativo del Toolkit on Tick-borne Disease dell’European Center for Disease Prevention and Control (ECDC). Il toolkit è una guida per la comunicazione contenente informazioni relative alla prevenzione dei principali agenti patogeni trasmessi da zecche quali BorreliaFlavivirusNairovirus ed indicazioni (Guidance) per la diffusione di tali informazioni ai diversi target (viaggiatori, operatori sanitari, bambini, popolazione generale). Un gruppo di lavoro dedicato, dell'Area Vasta 2 Fabriano, ha tradotto gran parte del materiale del toolkit rendendolo disponibile in lingua italiana. La versione 2013 del toolkit è stata aggiornata dall'ECDC nel febbraio 2015 ed è stata tempestivamente tradotta dal gruppo di lavoro. A breve il Toolkit tradotto sarà pubblicato nel sito dell'Istituto Superiore di Sanità e potrà essere adattata per le esigenze locali.

13 febbraio 2015

Tossinfezioni alimentari - Report EFSA - ECDC 2013

E' stato pubblicato il nuovo report EFSA - ECDC "The European Union summary report on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks in 2013" relativo a 16 zoonosi e focolai a trasmissione alimentare segnalati nel 2013 da 28 Stati Membri e 4 non Membri.
Ecco una breve sintesi:
nel 2013, con 214.779 casi, la campylobatteriosi rimane la malattia di origine alimentare più comunemente riferita nell’Unione Europea anche se, dopo diversi anni di trend in aumento, le infezioni da Campylobacter nell'uomo sembrano essersi stabilizzate. Benché con numeri molto più bassi sono in aumento i casi di listeriosi (1763 casi) e quelli di infezione da E. coli produttore di verocitotossina (VTEC) (6043 casi) che tra il 2012 e il 2013 crescono rispettivamente dell’8,6% e del 5,9%. In calo, invece, i casi di salmonellosi (che con 82.694 casi diminuiscono del 7,9% rispetto al 2012) e quelli di Yersiniosi (che con 6471 casi diminuiscono del 2,8% 2012). I dati relativi ai focolai di tossinfezione alimentare riportano 5196 focolai in EU, con 43.183 casi, di cui 5946 ospedalizzati e 11 deceduti.

20 gennaio 2015

Abruzzo: trichinella in un cinghiale abbattuto nei giorni scorsi

Nel corso dei controlli di routine previsti per la sicurezza alimentare della selvaggina cacciata, i veterinari dell’ASL hanno riscontrato la presenza di trichinella, un parassita nocivo per l’uomo, in un campione di carne di cinghiale abbattuto nel territorio del Comune di San Pio delle Camere (AQ).
In seguito alla conferma della positività al parassita  i veterinari dell’ASL1 Abruzzo hanno subito comunicato al capo caccia della squadra il divieto di utilizzo delle carni infettate. La comunicazione è già arrivata ai cacciatori che detenevano le carni in attesa dell’esito e che ora le consegneranno alla ditta incaricata della distruzione.
 

Consumo di latte crudo: negli Stati Uniti l'aumento della vendita fa quadruplicare i focolai di infezione alimentare

Il consumo di latte crudo negli Stati Uniti è in costante aumento e contestualmente si registra un aumento dei casi d’infezione alimentare causati dai batteri presenti nel latte non pastorizzato. Sono questi i dati presentati in uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC),  che ha confrontato i casi segnalati nel periodo 2007-2012, con quelli registrati dal 1993 al 2006. I dati ufficiali si basano sulle infezione segnalate su base volontaria agli organismi competenti e quindi i numeri reali potrebbero essere ben maggiori.
Tra il 2007 e il 2012, i focolai d’infezione alimentare causati dal latte crudo sono stati 81 in ventisei Stati, con 979 persone ammalate, 73 delle quali ricoverate in ospedale. Il 59% dei focolai ha coinvolto almeno un bambino di età inferiore ai cinque anni. La stragrande maggioranza dei casi è stata registrata in Stati dove la vendita di latte crudo è legale. Gli agenti patogeni responsabili degli 81 focolai di infezione collegati al consumo di latte crudo, registrati tra il 2007 e il 2012, sono stati il Campylobacter (81%), Escherichia coli (17%), Salmonella (3%) e Coxiella burnetii (1%). Tre episodi sono stati causati da più agenti patogeni.
Confrontando questi dati con quelli del periodo 1993-2006, la media annua di focolai risulta più che quadruplicata, passando da 3,3 a 13,5. La crescita costante è dimostrata anche dal fatto che, rispetto ai 30 casi registrati tra il 2007 e il 2009 (dieci per anno), si è passati ai 51 (17 all’anno) del triennio 2010-2012. Secondo i CDC, se aumenta il numero degli Stati che consente la vendita di latte crudo, i focolai e gli ammalati sono destinati a crescere. Per questo, le autorità sanitarie raccomandano di non consumare latte crudo, soprattutto alle persone con maggiori probabilità di contrarre malattie (bambini, anziani, persone con disturbi cronici o sistema immunitario indebolito).
Lo studio, pubblicato dalla rivista dei CDC, Emerging Infectious Diseases Journal, considera solo i casi legati al consumo di latte crudo e esclude quelli dovuti a latticini preparati con latte non pastorizzato.

Fonte: http://wwwnc.cdc.gov/eid/article/21/1/14-0447_article

Unione Europea stanzia 179,3 mln per lotta a malattie animali. I fondi andranno a 139 programmi per tutelare anche la salute umana

L'Unione Europea impegnerà, per l'anno 2015, 179,3 milioni di euro per sostenere i programmi veterinari che mirano a prevenire o eliminare malattie animali e zoonosi, rafforzando così la tutela della salute umana e animale. Dei 179,31 milioni, l'Italia potrà contare su 15,51 milioni di euro a cui si aggiungeranno i cofinanziamenti pubblici.
Nel complesso, Bruxelles ha selezionato 139 programmi che otterranno finanziamenti Ue. Tali programmi riguardano la tubercolosi bovina (62 mln di euro), le Encefalopatie spongiformi trasmissibili (18 mln), la Rabbia (25 mln, la Salmonellosi (19 mln), la Brucellosi bovina (10 mln), la Peste Suina Classica (2 mln) e l'Influenza aviaria (2,2 mln). Un significativo aumento dei fondi Ue è previsto per la febbre catarrale di bovini e ovicaprini, la cosiddetta 'Lingua blu' (18,5 mln rispetto all'1,8 dello scorso anno) a causa della recrudescenza della malattia. Per la prima volta poi, circa 5,7 milioni di euro sono stati stanziati per l'attuazione di programmi di eradicazione e controllo della peste suina africana.

Fonte: ANSA del 19 gennaio 2015 http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2015/01/19/ue1793-mln-per-lotta-a-malattie-animali-155-mln-a-italia_f93f1978-98b2-45ff-9ff8-5cfc6c75648f.html

ECDC pubblica l' "Annual epidemiological report 2014 – food- and waterborne diseases and zoonoses"

L'ECDC ha pubblicato "Annual epidemiological report 2014 – food- and waterborne diseases and zoonoses" relativo alle principali zoonosi e malattie trasmesse da alimenti e acqua segnalate nel 2014 in Europa.
Il documento è consultabile nel sito web: http://www.ecdc.europa.eu/en/publications/_layouts/forms/Publication_DispForm.aspx?List=4f55ad51-4aed-4d32-b960-af70113dbb90&ID=1210