La tabella si riferisce al periodo 1998-2011 e riporta, per ogni alimento, gli agenti patogeni riscontrati, i focolai d’intossicazione alimentare registrati, il numero delle persone che si sono ammalate, di quelle ricoverate in ospedale e di quelle decedute. Per ogni cibo viene anche suggerita una soluzione per prevenire o evitare il problema.
1) Latte crudo: E. coli O157:H7, Campylobacter, Salmonella e Listeria; 102 focolai
d’intossicazione alimentare; 1606 persone ammalate con 92 ricoveri.
(Suggerimento: pastorizzazione);
2) Formaggi freschi a base di latte crudo: Listeria; 15 focolai d’intossicazione alimentare; 191
ammalati, 48 ricoverati e 2 morti. (Suggerimento: consumare solo quelli
prodotti con latte pastorizzato);
3) Uova crude o poco cotte: Salmonella; 110 focolai d’intossicazione alimentare;
4.246 ammalati, 190 ricoveri e 1 decesso. (Suggerimento: utilizzare uova
pastorizzate negli alimenti che non verranno cotti);
4) Carne macinata cruda o poco cotta: E. coli O157:H7 e Salmonella; 320 focolai d’intossicazione
alimentare; almeno 3.585 malati, 457 ricoveri e 8 morti. (Suggerimento: cuocere
fino a quando la temperatura interna raggiunge i 71° C);
5) Ostriche: Vibrio vulnificus e Vibrio parahamolyticus; 124 focolai d’intossicazione
alimentare; 1401 persone malate con 40 ricoveri. (Suggerimento: la
pastorizzazione ad alta pressione mantiene le ostriche vivo ma uccide i
batteri. Cuocere fino a che si aprono i gusci e scartare le ostriche che
rimangono chiuse);
6) Frutta con guscio: Salmonella, E. coli O157:H7; 14 focolai d’intossicazione alimentare;
1.700 malati, 314 ricoveri e 10 decessi. (Suggerimento: pastorizzazione, la
tostare, scottare o bollire);
7) Spinaci: E. coli O157:H7; 5 focolai
d’intossicazione alimentare; 302 malati, 113 ricoveri e 6 decessi.
(Suggerimento: acquistare spinaci non tagliati. Lavare accuratamente prima di
tagliare perché E. coli, se presente, può essere intrappolato all’interno delle
foglie al momento del taglio. Cuocere prima di mangiare);
8) Semi germogliati: E. coli O157:H7; 43 focolai d’intossicazione alimentare; 1.384 malati,
135 ricoveri e 1 decesso. (Suggerimento: irradiare con raggi gamma i semi prima
che germoglino. Cuocere i germogli
Fonte: http://www.alimenti-salute.it/notizie.php?idnotizia=908
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