2 marzo 2012

Epidemia da E.coli O104:H4: le riflessioni della comunità scientifica e delle istituzioni in un workshop internazionale a Berlino

La vasta epidemia di infezione da E.coli O104:H4, verificatasi in Europa nel corso del 2011 legata
al consumo di germogli vegetali prodotti da semi di fieno greco contaminato, ha riportato alla ribalta dei media e all’attenzione dell’opinione pubblica l’attualità delle malattie trasmesse da alimenti e le problematiche connesse alla gestione di questi eventi da parte delle istituzioni pubbliche, autorità sanitarie e organismi tecnico-scientifici. Il focolaio epidemico, centrato
sull’area settentrionale della Germania ha visto coinvolte, a partire dal mese di maggio, oltre 3900 persone con 46 decessi, in 13 Paesi.
Alcune peculiarità legate non solo alle specificità del ceppo epidemico ma anche alle modalità di produzione e consumo dei germogli vegetali, veicolo dell’infezione, hanno contribuito a rendere difficoltose le attività di indagine del focolaio, sia sul piano epidemiologico che microbiologico, ritardando la possibilità di adottare in fase precoce le opportune misure per contenere l’epidemia.
Per discutere di queste problematiche il 28 e il 29 novembre 2011 si è svolto a Berlino un workshop scientifico internazionale organizzato dal Robert Koch-Institute, dal Ministero della Salute tedesco e con il supporto dell’Ecdc, dal titolo “Experiences of the STEC O104:H4 Outbreak in Germany, and Research needs for STEC. Nel corso del workshop, di cui un articolo pubblicato a febbraio 2012 su Eurosurveillance dà ampio resoconto, sono state affrontate e condivise in maniera trasversale le più importanti problematiche poste dalle infezioni da VTEC nei diversi ambiti di studio al fine di individuare i cosiddetti gaps in knowledge, cui le attività di ricerca dovrebbero rispondere.

Fonte:
EpiCentro – ISS

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