17 gennaio 2012

Un nuovo test del sangue per diagnosticare il morbo della "Mucca Pazza"

Un nuovo strumento per svelare la presenza nell'organismo della variante mortale della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD) o morbo della mucca pazza. Il test del sangue, che sara' offerto ai pazienti britannici, e' stato messo a punto dai ricercatori della National Prion Clinic (Npc), il centro nazionale inglese di riferimento per le malattie neurologiche coordinato dall'University College London Hospitals Trust. Secondo gli autori, siamo di fronte "ad un significativo passo avanti nella lotta contro la malattia in quanto il test del sangue consentira' ai medici di scoprire quante persone sono state infettate". Il ministero della Sanita' britannico stima in uno su 4.000, ovvero circa 15.000 individui, i pazienti colpiti dall'infezione. "Fino ad ora l'unico modo di confermare la diagnosi - si sottolinea nella ricerca, riportata dalla stampa inglese - era attraverso la biopsie delle tonsille o dopo la morte. Ora - avvertono gli scienziati - questo test puo' permetterci di fare una diagnosi precoce, trovare quante persone sono infette. In modo da poter indirizzare - precisano - le strategie di gestione del rischio e garantire anche la sicurezza delle trasfusioni". Secondo l'Health Protection Agency, ci sono stati 176 casi di malattia di Creutzfeldt-Jakob da quando e' stata rilevata negli esseri umani nel 1995. La variante della malattia e' l'equivalente umano dell'encefalopatia spongiforme bovina (Bse), che colpisce i bovini.

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