17 gennaio 2012

Schmallenberg-virus: nuovo agente patogeno del bovino. La trasmissione all'uomo non è esclusa

Un nuovo virus classificato come Orthobunyavirus e provvisoriamente chiamato "Schmallenberg-virus", dal nome della località tedesca da cui sono originati i campioni, è stato ipotizzato quale possibile agente di una malattia bovina ad eziologia sconosciuta comparsa in estate in Olanda e Germania.
Il Comitato permanente per la Catena alimentare e la salute animale dell'Ue, nella prima riunione del 2012, ha presentato una relazione su questo nuovo "Schmallenberg-virus.
Dalla relazione si apprende che complessivamente sono stati individuati e messi in quarantena 86 allevamenti nei tre paesi membri interessati (52 nei Paesi Bassi, 51 dei quali ovini e 1allevamento caprino; 20 in Germania tra allevamenti bovini e ovini; 14 in Belgio, tutti ovini).Per ora, fanno sapere i membri del Comitato, è noto che il virus di Schmallenberg e' trasmesso dalle punture d'insetto e ancora non c'e' una chiara concentrazione geografica del focolaio del virus. Anche se rischi conclamati per la salute umana non ce ne sono, "la situazione necessita di un continuo e attento monitoraggio"
In tal senso da parte di tutte le autorita' competenti occorrono "ulteriori indagini e analisi", mentre i servizi di assistenza veterinaria "devono essere rafforzati per rispondere ai possibili rischi associati al nuovo virus".
Una nota del 10 gennaio del Ministero della Salute invita gli operatori del settore a porre attenzione al rilievo di qualsiasi quadro sintomatologico che possa essere riconducibile al virus, ed in particolare a tutti i fenomeni di natimortalità, malformazioni e aborti in bovini o ovi-caprini gravidi nel periodo di attività dei vettori dalla primavera all'autunno. Qualsiasi sospetto dovrà essere tempestivamente comunicato da parte del Servizio Veterinario al competente Ufficio III della Direzione Generale della Sanità animale e dei Farmaci Veterinari e al Cesme - Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l'accertamento delle malattie Esotiche degli Animali dell'Iza Abruzzo e Molise.L'Ecdc, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha pubblicato a dicembre un documento sulla valutazione del rischio e le possibili implicazioni per la salute umana del nuovo virus che richiama alla stretta collaborazione servizi di salute animale e di salute umane per garantire il rilevamento rapido di qualsiasi variazione nell'epidemiologia e invita a monitorare attentamente la salute di coloro che per professione (allevatori e veterinari) sono a stretto contatto con animali potenzialmente infetti.

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