22 settembre 2014

Frutti di bosco - Epidemia di Epatite A aggiornamento del Ministero della Salute e dossier dell'EFSA

L' EFSA ha pubblicato la relazione relativa alla tracciabilità sui frutti di bosco e prodotti derivati coinvolti nell’epidemia multistato di Epatite A. Il Ministero della salute ha partecipato come Task force nazionale per l’epatite A.
 
Le conclusioni
Il virus dell’epatite A (HAV) è stato riscontrato analiticamente in 14 lotti di frutti di bosco misti surgelati e in 2 lotti di prodotti di pasticceria contenenti frutti di bosco misti in Italia, Francia e Norvegia.
Le indagini epidemiologiche supportano ulteriormente il ruolo di questi prodotti come causa dell’epidemia.
Ad oggi non è stato individuato un unico punto di contaminazione che colleghi tutti i casi e tutti i lotti contaminati. Tuttavia, i risultati delle indagini condotte limitano le ipotesi a due sole possibili fonti, con un livello simile di evidenza:
- ribes rossi prodotti in determinate regioni e annate in Polonia
- more prodotte in Bulgaria (anno e zone di produzione sconosciute).
Dal gennaio 2013 sono stati riferiti più di 1440 casi di Epatite A in 12 Paesi europei; di questi, 331 sono stati confermati dalla genotipizzazione.

Come prevenire l'infezione
È possibile che altri prodotti potenzialmente contaminati, collegati all’epidemia, siano tuttora in commercio e per questo motivo si ribadisce che la modalità più sicura per consumare frutti di bosco surgelati è quella di farli bollire per almeno 2 minuti. Il virus dell’epatite A può essere trasmesso da acque o alimenti contaminati da persone che possono anche non presentare i sintomi, ma che eliminano il virus attraverso le feci. Pertanto, l’adozione di buone prassi agricole, buone prassi di produzione e buone prassi igieniche gioca un ruolo chiave per l’ottenimento di prodotti sicuri.

Fonte: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=1721; http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/140908.htm


 
 
 

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