22 febbraio 2014

EFSA ed ECDC pubblicano il report 2012 sulle zoonosi ed i focolai di malattia a trasmissione alimentare in Europa

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) in collaborazione con il Centro Europeo per il Controllo Malattie (ECDC) ha pubblicato il Report annuale 2012 sulle zoonosi e i focolai di malattia a trasmissione alimentare in Europa. Il report, relativo ai dati trasmessi dai Paesi Membri dell'Unione Europea e da 3 Paesi non-membri (Islanda, Norvegia e Svizzera), fornisce informazioni relative al riscontro di agenti patogeni negli alimenti, negli animali e nell'uomo.
Nel report sono considerati: Campylobacter, SalmonellaListeria, tubercolosi causata da Micobacterium bovisEscherichia coli verocitotossici, Brucella, Trichinella, Toxoplasma, Rabbia, Febbre Q e virus West Nile.
Nel 2012 per la prima volta in cinque anni i casi umani di campilobatteriosi sono leggermente diminuiti anche se questa rimane la malattia zoonotica più frequentemente segnalata con 214.000 casi. E', quindi, prematuro affermare che si tratti dell'inizio di una tendenza di decremento. Campylobacter è stato più frequentemente isolato nella carne di pollame. 
I casi di salmonellosi hanno continuato a diminuire (91.034 casi) confermando per il settimo anno consecutivo un andamento decrescente. Questo risultato positivo è da attribuire principalmente al successo dei programmi di controllo di Salmonella nel pollame, messi in atto dai Paesi UE e dalla Commisione Europea.
Negli ultimi cinque anni le segnalazioni di listeriosi sono in crescita con 1.642 casi (10,5% in più rispetto al 2011). L'incidenza è più alta negli anziani oltre i 74 anni. Listeria monocytogenes è stata riscontrata più frequentemente nei prodotti a base di carne e di pesce, come pesce affumicato e salumi affettati.

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