Una volpe trovata morta
nel comune di Arezzo è risultata positiva alle analisi per Trichinella spp. eseguite
dalla sezione di Arezzo dell’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della
Toscana. Le larve sono state inviate all’Istituto Superiore di Sanità, Centro
di riferimento internazionale per le trichinellosi, dove è stata identificata
la specie Trichinella psudospiralis.
La volpe svolge il ruolo
di animale serbatoio per Trichinella in particolar modo per Trichinella britovi
e quest’ultima può trasmettersi ai suidi (domestici e selvatici, quale il
cinghiale) e al cavallo attraverso l'ingestione di animali infestati ed infine
trasmettersi all’uomo attraverso l’ingestione di carne cruda o poco cotta. La
volpe è quindi considerata il migliore indicatore della presenza del parassita.
Recentissimo (gennaio 2013) l’episodio di 26 persone, cacciatori e loro familiari, colpite da trichinellosi (Trichinella britovi) nell’Alta Val del Serchio (LU) a seguito dell’ ingestione di salsicce di cinghiale crude contaminate.
Recentissimo (gennaio 2013) l’episodio di 26 persone, cacciatori e loro familiari, colpite da trichinellosi (Trichinella britovi) nell’Alta Val del Serchio (LU) a seguito dell’ ingestione di salsicce di cinghiale crude contaminate.
Fonte: IZS Lazio e Toscana - 09/03 e 22/04
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