2 maggio 2013

Malattie infettive in Europa: il rapporto annuale dell’Ecdc (2012)

21 marzo 2013 - Giunto alla sesta edizione, l’Annual Epidemiological Report 2012, pubblicato dall’Ecdc a marzo 2013, rappresenta uno strumento importante per decisori, operatori sanitari, epidemiologi e ricercatori, poiché fornisce una panoramica sulla sorveglianza di oltre 50 malattie infettive attualmente a notifica obbligatoria nell’Ue. Il documento presenta sia i dati del 2010 sia l’analisi delle minacce di salute individuate nel 2011.
Risultati relativi alle zoonosi e malattie da vettori:
- Malattie trasmesse da acqua e cibo.
Le infezioni da Campylobacter sono le più frequenti infezioni gastrointestinali nell'Ue. I tassi riportati sono in aumento, la maggior parte dei casi sono sporadici, con alti picchi stagionali in estate. La carne di pollame è considerata la più importante fonte di origine alimentare dell'infezione, spiegando il 20-30% dei casi umani di Campylobacter.
L'infezione da Salmonella è la seconda malattia gastrointestinale in tutta l'Ue. L'incidenza di infezione da Salmonella è stata in costante calo dal 2004, in parte grazie ai maggiori controlli dell'Ue negli allevamenti di pollame. Tuttavia, i focolai di Salmonella sono ancora molti. Le malattie parassitarie come la Criptosporidiosi e Giardiasi, sono cause relativamente comuni di infezioni gastrointestinali in Europa ma sono soggette a sottostima e sotto-segnalazione. Esse sono spesso associate al trattamento insufficiente delle acque di approvvigionamento. Da segnalare il grande focolaio di Cryptosporidium a Östersund in Svezia nel 2010-11. La più grande epidemia di infezione da Escherichia coli (Stec) si è verificata in Germania nel 2011, a causa di un nuovo tipo di Stec correlato al consumo di germogli contaminati

- Malattie trasmesse da vettore
Le malattie trasmesse da vettore, in particolare la Malaria, la Dengue e la Chikungunya, rimangono un problema significativo per i Paesi Ue che spesso riportano casi tra viaggiatori di ritorno da Paesi in cui queste patologie sono endemiche. C’è però il rischio che queste infezioni si sviluppino anche a livello autoctono. In Spagna, Belgio e Grecia sono stati segnalati casi indigeni di malaria nel 2010 e un focolaio di malaria si è verificato in Grecia nel 2011. Due casi autoctoni di febbre Dengue e due di Chikungunya sono stati segnalati dalla Francia nel 2010. In Italia, i casi di Dengue sono quintuplicati, passando da 10 nel 2009 a 51 nel 2010 e a livello europeo è passata da 522 a 1.622 casi. La febbre del Nilo occidentale riemerse in Grecia nel 2010 sta diventando sempre più frequente nei Paesi del Sud-Est Europa . Parte di questo aumento è dovuto al miglioramento della sorveglianza.
- Resistenze agli antibiotici e infezioni correlate all’assistenza
La resistenza agli antibiotici in Europa continua a crescere specialmente per i patogeni Gram-negativi. L’aumento della resistenza antimicrobica osservata in Escherichia coli e in Klebsiella pneumoniae è continuata nel 2010, associata in particolare a ceppi multi-resistenti e beta-lattamasi a spettro esteso. Il problema emergente è senz’altro la resistenza degli enterobatteri (specialmente K. pneumoniae) ai carbapenemi.


Fonte: http://www.ecdc.europa.eu/en/Pages/home.aspx

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