E’ stata pubblica la relazione annuale sulle principali zoonosi e
sui focolai infettivi di origine alimentare relativa ai dati del 2011. Il
documento è stato elaborato congiuntamente dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)
e dal Centro Europeo per
la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC).
La campylobatteriosi si conferma la malattia zoonotica più
frequentemente segnalata nell’uomo in Europa, con un continuo aumento dei casi
riferiti negli ultimi cinque anni. La tendenza rilevata per i casi di Escherichia
coli produttore di verocitossina (Vtec/Stec) negli esseri umani è in aumento
dal 2008 ed è stata incrementata dal focolaio epidemico verificatosi
nell’estate del 2011. I casi di Salmonella nell’uomo continuano a diminuire,
facendo registrare un calo per il settimo anno consecutivo grazie ai programmi
di controllo della Salmonella
negli allevamenti avicoli, attuati dagli Stati membri dell’UE e dalla Commissione europea.
La Salmonella, è stata riscontrata
con maggiore frequenza nella carne di pollo fresca, così come nella carne di
pollo macinata e nei preparati a base di carne di pollo.
La relazione evidenzia inoltre un totale di 5 648 focolai infettivi di origine
alimentare registrati nell’UE nel 2011. I focolai infettivi di origine
alimentare comprendono due o più casi nell’uomo nei quali è stato consumato lo
stesso alimento contaminato . Questi focolai hanno colpito 69 553 persone e
causato 93 decessi. Salmonella
si
conferma la causa più frequentemente segnalata dei focolai infettivi di origine
nota (26,6% del totale), seguita da tossine batteriche (12,9%) e Campylobacter (10,6%). Le più comuni
fonti alimentari dei focolai sono state uova e ovoprodotti, alimenti compositi,
pesce e prodotti a base di pesce.
Negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento dei casi di echinococcosi alveolare nell’uomo, una
malattia causata dal parassita Echinococcus
multilocularis. In diversi Paesi dell’Europa centrale questo parassita è stato
segnalato in genere nelle volpi, che rappresentano la principale fonte di
infezione per l’uomo.
La relazione esamina un totale di 10 malattie zoonotiche, tra cui
listeriosi, echinococcosi, yersiniosi, brucellosi, tubercolosi da Mycobacterium bovis, trichinellosi, rabbia
e costituisce per la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE uno
strumento di supporto nel monitoraggio e nella riduzione dei rischi correlati
alle malattie zoonoticheFonte: The European Union Summary Report on Trends and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents and Food-borne Outbreaks in 2011